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Un'area sistema, quest'ultima, che ha appunto incrementato la propria quota di export scommettendo sul tricolore: il rosso del pomodoro dop San Marzano, il bianco della pasta di Gragnano e il verde orticolo della Valle del Sarno. I fiori all'occhiello della produzione industriale di quest'area - le conserve e i pelati - hanno visto crescere le esportazioni soprattutto verso Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Giappone: «La qualità dei prodotti – spiega Gaetano Lorenzo Guarnaccia, presidente del distretto industriale – è talmente alta che l'export continua ad aumentare anche se il distretto è insediato in una zona dove vivono 350mila persone e le infrastrutture non sempre sono adeguate. In altri termini, i nostri pelati arrivano in tutto il mondo ma la materia prima, i pomodori, fanno fatica ad arrivare qui».
In un settore completamente diverso, invece, quello dell'alta tecnologia, trova più di una conferma l'ottimo stato di salute del distretto aerospaziale lombardo che anche nel primo semestre del 2009 ha continuato a far registrare una crescita occupazionale (quasi 13mila gli addetti) e un incremento della propria percentuale di export rispetto allo scorso anno.
Il network varesino, composto di grandi aziende come Alenia e l'Agusta Westland degli elicotteri che hanno imparato a lavorare con i fornitori locali, è rappresentato da 130 imprese di medie dimensioni che salgono fino a 220 se si tiene conto anche della novantina di Pmi dell'indotto. La localizzazione è appunto quella dell'Altomilanese, ma il "trascinamento produttivo" arriva ormai anche in alcune realtà industriali del bresciano e della bergamasca.
«Si tratta di un distretto con molte peculiarità perché fondato su un comparto anticiclico – racconta Paola Margnini, responsabile dell'ufficio studi dell'Unione degli industriali di Varese -. Le aziende del "cluster" possono contare su progetti e commesse di medio-lungo periodo. Inoltre si tratta di una tessuto imprenditoriale che vede la Finmeccanica giocare il ruolo di azienda leader».
(Hanno collaborato Virginio Di Carlo e Maurizio Di Lucchio)
franco.vergnano@ilsole24ore.com
